All'inizio del XXI secolo, a.D. 2010, sette miliardi di esseri umani brulicano sulla Terra. un pianeta sovrappopolato, spaventosamente inquinato e mortalmente competitivo. In questo classico "futuro d'inferno" le nazioni se la giocano ai dadi e la politica sporca non fa sconti a nessuno, usando senza scrupoli scienza e tecnologia. Questa è la storia di Norman Niblock House, dirigente rampante della General Technics, e di Donald Hogan, la spia. Ma è anche la storia della Beninia, un paese africano disposto a vendersi alla GT pur di uscire dal Terzo Mondo, e dello Yatakang, lo Stato che non arretradi fronte al ricatto delle manipolazioni genetiche. Questa è la storia non dell'apocalisse ma di come si architetta l'apocalisse. Mattone per mattone, in uno spaventoso e realistico reportage dal futuro.
da http://www.mondourania.com/grandi%20saghe/grandi%20saghe%201-20/grandisaghe6.htm
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John Brunner è nato a Preston Crowmarsh, cittadina dell'Oxfordshire, nel 1934. Già nel 1951 pubblica, con lo pseudonimo di Gill Hunt,

il suo primo romanzo, Galactic storm, due anni dopo appare, su Astounding Science-Fiction, il racconto Thou Good and Faithful, nello stesso anno Brunner si arruola nella RAF, dove rimane per un paio d'anni, in seguito trova impiego in una casa editrice di Londra, posto che abbandonerà nel 1958, per dedicarsi alla carriera di scrittore a tempo pieno.
La sua carriera letteraria è stata lunga e prolifica, oltre a romanzi di avventura, comunque di buona fattura, ha pubblicato diverse opere di grande spessore, oltre alla citata trilogia possiamo ricordare Eclissi totale (Total eclipse, 1974), un'indagine sul crollo di una civiltà aliena apparentemente perfetta, Il telepatico (The whole man, 1958), La scacchiera (Squares of the city, 1966), originale romanzo ricalcato sulle mosse di una partita di scacchi, Rete globale (The Shockwave Rider, 1975), un romanzo precorritore del cyberpunk, e numerosi altri.
Brunner si è cimentato anche nel fantasy, con l'originale serie di racconti dedicati al Viandante in Nero (Traveller in Black), misterioso personaggio dotate del potere di esaudire i desideri della gente. Il 26 agosto 1995, durante la WorldCon di Glasgow, John Brunner ci ha lasciato.


Candidati | |||
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Cover | Titolo | Autore | Descrizione |
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Rito di passaggio | Alexei Panshin |
RITO DI PASSAGGIO (1968) Mia Havero deve crescere, deve entrare nell'età adulta, e per farlo deve compiere un vero e proprio rito di passaggio. Ma nel tempo in cui vive nulla è facile. Dopo la distruzione della Terra, ciò che resta della civiltà umana sopravvive in un centinaio di mondi colonizzati e in sette gigantesche astronavi. Quando una di queste navi raggiunge un pianeta colonizzabile, i giovani che devono compiere il rito di passaggio vengono scaraventati fuori, abbandonati a se stessi nel mondo ostile, per capire se riusciranno a sopravvivere e a diventare veri uomini. Proprio come sta per accadere a Mia Havero. Romanzo vincitore del premio Nebula del 1968, si aggiudicò la vittoria battendo in finale capolavori del calibro di Tutti a Zanzibar di John Brunner, Ma gli androidi sognano pecore elettriche? di Philip K. Dick e Le maschere del tempo di Robert Silverberg. Link: |
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Nova | Samuel R. Delany |
Un gruppo di spericolati - il comandante Lorq Von Ray, assetato di vendetta; l'artista sensoriale noto come il Sorcio; lo scienziato Katin, i fratelli Prince e Ruby Red e altri ancora - si trova coinvolto in un'avventura mortale. Ognuno insegue uno scopo preciso e pericoloso, ma su tutti si impone l'ambizione di Von Ray, che per portare a termine il suo piano vuol addirittura "entrare" in una stella nell'attimo in cui esplode e diventa una nova. La ricerca del prezioso Illyrium, la stella mortale e la terrificante visione della Terra nell'anno 3100 rappresentano lo sfondo di una grande storia, raccontata con uno stile originalissimo e attuale. da http://www.mondourania.com/urania%20classici/uraniaclassici%20281-300/uraniaclassici285.htm Altri link: |
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Maestro del passato | R. A. Lafferty |
Astrobia è un mondo decadente, un pianeta colonizzato dagli umani ma che si sta autodistruggedo. Urge trovare qualcuno per governarlo e ai capi viene in mente di chiamare il filosofo che ha creato l’utopia politica: Tommaso Moro. Quella raccontata da Raphael Lafferty nel “Maestro del passato” è una storia fantascientifica ma allo stesso tempo attuale. Tommaso Moro aveva coniato la parola “utopia” per descrivere questa società ideale, che gli abitanti di Astrobia sembra abbiano realizzato. Ma non è (letteralmente) tutto oro quel che luccica e gli abitanti stessi di Astrobia sembrano sviluppare dinamiche di distruzione della società. Il romanzo dello scrittore originario dell’Iowa è più di quel che sembra e porta il lettore a riflettere sul bene effimero dell’avere tutto, sull’insoddisfazione dell’uomo e sulla sua naturale propensione al sacrificio. Pur essendo stato scritto nel 1968, risulta attualissimo. Come solo un grande romanzo può essere. Altri link: |
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Tempo senza tempo | Clifford D. Simak |
In un futuro non troppo lontano, la Terra è divenuta una sorta di università che ospita alieni provenienti da ogni parte dello spazio esplorato. Non solo: creature mitiche come folletti, gnomi, fate e banshee popolano alcune aree loro specificatamente dedicate. Il viaggio nel tempo è un ritrovato tecnologico ormai comune tanto che una apposita Facoltà del Tempo ha come scopo l'esplorazione del passato e riporta nel presente manufatti di ogni era o personaggi che hanno fatto la storia, rischiando di svelare scomode verità nascoste... ... Il professor Peter Maxwell, tornato sulla Terra, scopre come una sua copia fosse già arrivata un mese prima e poi morta in un incidente, trovando la sua vecchia casa occupata da una studentessa, Carol Hampton, e dal suo grosso gatto Silvestro, un bio-meccanismo. I due si ritrovano in un pub assieme con Alley Oop, un neanderthaliano riportato nel presente dalla Facoltà del Tempo, e Spettro, un fantasma che non si ricorda chi essere stato in vita. da http://www.bibliotecagalattica.com/romanzi/tempo_senza_tempo.html |