L'epoca: vari secoli dopo la morte della Terra. Il luogo: un pianeta remoto, dove un gruppo di terrestri detiene il monopolio delle conoscenze scientifiche. Grazie a una tecnologia estremamente avanzata, i terrestri si sono dati poteri semidivini e dominano il pianeta con il nome degli antichi dèi dell'India: Brahma il Creatore, Kali la Distruttrice, Yama il Signore della Morte... Ma ecco muovere contro questi personaggi il loro oppositore: Siddharta, incatenatore dei Demoni e Signore della Luce. E un dio caduto in disgrazia scende in lotta contro il pantheon dei dominatori.
IL GIUDIZIO: "Zelazny descrive in modo splendido la sua posticcia civiltà indù, spiegandola in chiave rigorosa. Fantascienza e civiltà indiana non sono mai in conflitto: si amalgamano in un unico mondo, e questo è un vero trionfo" (Renato Prinzhofer).
da http://www.mondourania.com/collezione/collezione%2041-60/uraniacollezione45.htm

Candidati | |||
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Cover | Titolo | Autore | Descrizione |
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Einstein perduto | Samuel R. Delany |
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Chthon | Piers Anthony |
Chthon è un romanzo di fantascienza dello scrittore americano Piers Anthony, originariamente pubblicato nel 1967. È stato il primo romanzo pubblicato di Anthony, ed è stato nominato sia per il Premio Nebula per il miglior romanzo nel 1967 sia per l'Hugo Award per il miglior romanzo nel 1968. Link: |
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The Butterfly Kid | Chester Anderson |
Philip K. Dick è noto come lo scrittore che più di tutti problematizza la sottile linea di confine tra realtà e immaginazione, tuttavia non è il solo: l’espediente narrativo di “reami interiori”, o trip, che assumono realtà tangibile anche nel mondo esteriore viene ripreso più volte nella speculative-fiction di questi anni. Un chiaro esempio è il romanzo The Butterfly Kid del ’67 di Chester Anderson (uno dei pochi scrittori realmente inseriti nell’ambiente controculturale d’avanguardia) in cui viene descritto un frizzante e allucinato Greenwich Village alle prese con una nuova droga i cui trip hanno esistenza fisica, e non solo mentale. In questo e numerosi altri casi si nota che lo “spazio interiore” evocato a inizio decennio da Ballard ha progressivamente assunto un grado ontologico paritetico, se non addirittura superiore a quello “esteriore”. Altri link: |
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Brivido crudele | Robert Silverberg |
Un pilota dello spazio può avere molti ricordi spiacevoli, e nella sua carriera può aver attraversato parecchie avventure da mettere i brividi, ma Minner Burris è un caso a parte: dopo essere stato vivisezionato e rimesso insieme, con criteri crudelissimi, da un gruppo di chirurghi extraterrestri, si trova ora a dover fare i conti con un vero e proprio signore del dolore: il sadico Duncan Chalk, che si nutre della sofferenza altrui, ha in suo potere una ragazza di diciassette anni, Lona Kelvin, che rappresenta l’unica possibile alleata di Burris. Insieme, e con un’arma particolarissima, Minner e Lona tenteranno di sconfiggere Duncan Chalk e mettere fine al regno dell’incubo in questo brillante capolavoro del periodo d’oro di Silverberg. da http://www.mondourania.com/urania%20classici/uraniaclassici%20161-180/uraniaclassici166.htm Dalla copertina: Già il nostro tempo ha tributato i maggiori onori della critica a uno scrittore francese, teorico del «teatro della crudeltà», e una certa stampa ha scoperto e sfrutta correntemente l'avidità morbosa con cui il pubblico è disposto ad abbeverarsi delle sciagure e sofferenze altrui. Ma tutto ciò è ancora un innocente gioco infantile rispetto all'inquietante personaggio che, in questo libro, porta il nome di Chalk. «Il dolore è un grande maestro», egli dichiara in apertura di libro. Chalk si è arricchito ed è diventato una potenza, facendo il mercante di dolore: crea, nella realtà, delle situazioni sensazionali, inedite, atroci, e ne vende «in esclusiva» la storia. Ma anche la ricchezza passa in seconda linea, rispetto all'appagamento dei suoi oscuri appetiti personali. In seno a una civiltà interplanetaria, egli manovra le sue vittime, attraverso l'aridità di climi torridi o glaciali, per procurarsi il suo crudele brivido di piacere. da https://www.terrediconfine.eu/brivido-crudele/ Altri link: |