1964 - La casa dalle finestre nere (Clifford D. Simak)

Inviato da Salfior il Dom, 05/08/2022 - 12:43
Edizione
1964 – Oakland (22º Pacificon II)
Opera
La casa dalle finestre nere
Descrizione opera

Un veterano della guerra civile americana che non invecchia mai, una casa con finestre indistruttibili, una tomba che porta inciso sulla pietra il segno dell'infinito: ce n'è abbastanza perchè la CIA cominci ad avere dei sospetti e perchè Clifford Simak cominci a tessere una delle sue trame più belle e suggestive. Dai boschi del Wisconsin alle frontiere della galassia, dai più umili e quotidiani personaggi ai più stupefacenti visitatori spaziali, tutto si carica di quel "senso del meraviglioso" di cui l'autore di "Mondi senza fine" è uno dei pochi a conoscere il segreto.

da http://www.mondourania.com/urania/u341-360/urania351.htm

Autore
Clifford D. Simak
Biografia
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Clifford D. Simak

Clifford Donald Simak (03.02.1904 - 27.04.1988) fu un giornalista americano e scrittore di fantascienza. Nacque nel nord-est degli Stati Uniti (Wisconsin) da padre ceco e madre americana. Iniziò a studiare giornalismo dagli anni '30, iscrivendosi all'Università del Wisconsin. Tra gli anni '30 e '70, collaborò come giornalista con il Minneapolis Star and Tribune occupandosi di divulgazione scientifica e dal '37 al '50 divenne collaboratore della prestigiosa rivista di fantascienza Astounding Stories.

Clifford D. Simak diventò presto uno dei protagonisti della cosiddetta "Età dell'oro" (Golden Age) della fantascienza e sviluppò rapidamente un proprio stile personale.
Il suo primo romanzo Oltre l'invisibile fu pubblicato nel '51 e le sue restanti opere maggiori furono: Anni senza fine (City, '51), L'anello al sole o Mondi senza fine ('52), All'ombra di Tycho ('61), e La casa dalle finestre nere ('63, premio Hugo).

Fatta eccezione per il suo primo romanzo, Clifford D. Simak appartiene alla corrente "fantascienza umanistica" (soft science fiction, in contrapposizione con la fantascienza tecnologica o hard science fiction), un genere che gli consentì di concentrarsi maggiormente sui sentimenti umani. Cercò inoltre di esprimere attraverso uno stile poetico, filosofico e sentimentale le preoccupazioni e i dubbi morali che assillano l'essere umano in un mondo in trasformazione. Si tratta di una scrittura "gentile", "pastorale" e secondo il noto scrittore Asimov "semplice e immediata, assolutamente limpida."

da https://www.ilclubdellibro.it/rubrica-letteraria/1886-clifford-d-simak-autore-di-fantascienza.html (Francesca Blache)

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Candidati
Cover Titolo Autore Descrizione
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La via della gloria Robert A. Heinlein

Fu pubblicato per la prima volta a puntate in The Magazine of Fantasy and Science Fiction dal luglio al settembre del 1963 e quello stesso anno in volume rilegato, dalla Putnam's Sons.

Come altre opere, ad esempio quelle di Roger Zelazny, è difficile classificare questo romanzo sia come fantascienza che come fantasy, in qualche misura è in linea con l'osservazione di Arthur C. Clarke che "ogni tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia".

da https://it.wikipedia.org/wiki/La_via_della_gloria_(romanzo)


"La via della gloria del protagonista, eroe suo malgrado, si rivela sin dall'inizio cosparsa di pericoli e di ingannevoli vittorie, in bilico tra grottesco e surreale, e pur con una punta di autoironia, in una pungente satira di un certo modo di vivere americano..." 

dalla Quarta di copertina

il mondo delle streghe b
il mondo delle streghe a

 

Il mondo delle streghe Andre Norton

Un uomo in fuga: se vuole salvare la vita deve correre a perdifiato, perchè i suoi inseguitori sono decisi a tutto, anche a uccidere. Un uomo disperato e una "porta" che si spalanca all'improvviso fra le dimensioni, consentendogli l'ingresso in un mondo sconosciuto, estraneo alla nostra esperienza. E' il Mondo delle Streghe, un remoto angolo dell'universo (se poi si tratta del nostro universo) dove vivono antiche tribù e popoli misteriosi dotati di poteri magici; un mondo nel quale le donne, grazie a una facoltà che passa di madre in figlia, possono sfruttare la forza della stregoneria a loro vantaggio. E Simon Tregarth, il terrestre, imparerà che cosa vuol dire essere un naufrago in un regno dove tutto può accadere, dovre il soprannaturale detta legge e dove sta per scatenarsi un conflitto tremendo tra la Luce e l'Ombra, e di cui solo la magia può decidere le sorti. Il capolavoro di Andre Norton, la saga di fantasy più acclamata dal pubblico americano.

da http://www.mondourania.com/fantasyvecchiaserie/fantasyvs21-40/uraniafantasyvs29.htm

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dune world

 

Dune World Frank Herbert

Dal dicembre 1963 al febbraio 1964 pubblicò sul mensile Analog una serie in tre parti intitolata Dune World . La serie è stata accompagnata da diverse illustrazioni che non sono state pubblicate successivamente. Dopo un anno di intervallo, pubblicò nei numeri di gennaio-maggio 1965 le cinque parti molto più lente di The Prophet of Dune . Nel romanzo finalmente pubblicato Dune , la prima serie diventa "  Libro 1: Dune  ", e la seconda serie è divisa in "  Libro due: Muad'dib  " e "  Libro tre: Il profeta  ". La versione serializzata è stata estesa, rielaborata e presentata a oltre venti editori, i quali l'hanno rifiutata. Il romanzo Dune viene finalmente accettato e pubblicato nell'agosto 1965 da Chilton Books  (in) , una casa editrice nota per la pubblicazione di manuali di riparazione auto.

da https://it.frwiki.wiki/wiki/Dune_(roman)

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Ghiaccio nove Kurt Vonnegut

Uno scrittore decide di scrivere un libro sul giorno in cui è stata sganciata su Hiroshima la prima bomba atomica. Si intitola "Il giorno in cui il mondo finì" ed è centrato sull'idea di descrivere cosa stessero facendo alcuni scienziati nucleari nell'esatto momento in cui avveniva la catastrofe. Attraverso una corrispondenza con i tre figli dell'ormai defunto Felix Hoenikker, il premio Nobel che ha costruito la bomba, lo scrittore tenta di darcene un ritratto. Apprendiamo così che, proprio in quel giorno fatale, il dottor Hoenikker era riuscito a risolvere un gioco che lo stava impegnando da un bel po' e che la notte della sua morte, avvenuta anni dopo, stava trafficando in cucina con dei pezzetti di ghiaccio: aveva trovato il modo per congelare l'acqua ad alte temperature. Questa sua invenzione è, in realtà, un'arma micidiale, capace di annientare ogni forma di vita sulla Terra. I tre figli cercheranno di utilizzare quest'ultima scoperta paterna. Salutato al suo apparire, nel 1963, da Graham Greene come "uno dei tre migliori romanzi dell'anno scritto dal più bravo scrittore vivente", "Ghiaccio-Nove" è un libro che contesta la nostra società attraverso la parodia e disegna uno scenario in cui risuonano tutte le paure e le inquietudini dell'epoca contemporanea.

da https://www.ibs.it/ghiaccio-nove-libro-kurt-vonnegut/e/9788807883682

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Autore:

Kurt Vonnegut (Indianapolis, 1922 - New York, 2007) nacque in una famiglia colpita dalla Grande depressione del '29. Nel 1940 si iscrisse a biochimica all'università, poi andò sotto le armi e da prigioniero dei tedeschi assisté al bombardamento di Dresda. Tornato in America, ha studiato antropologia e ha fatto vari lavori fra cui il cronista, nello stato di New York. Esordisce come scrittore nel 1950 e pubblica il suo primo romanzo, Piano meccanico, nel 1952. Membro dell'American Academy and Institute of Arts and Letters, è considerato uno dei massimi scrittori di fantascienza e uno dei maggiori autori americani.

Con Feltrinelli ha pubblicato: Mattatoio n. 5 (2003), da cui è stato tratto il film di Roy Hill nel 1972, Un pezzo da galera (2004), Piano meccanico (2004), Dio la benedica, Mr. Rosewater (2005), La colazione dei campioni (2005), Le sirene di Titano (2006), Madre notte (2007), Barbablù (2007), Ricordando l’apocalisse (2008), Guarda l’uccellino. Racconti inediti (2012) e, nella collana digitale Zoom, Da tutte le strade si alzeranno lamenti (2012).

dalla Quarta di copertina.


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Kurt Vonnegut

Di origini tedesche Kurt Vonnegut nacque nel 1922 a Indianapolis (Indiana), città in cui sono ambientate molte delle sue storie. Frequentò la facoltà di biochimica alla Cornell University di Ithaca (New York) lasciandola nel 1943 per prendere parte all'esercito alleato durante la Seconda Guerra Mondiale.
Nel 1944 venne fatto prigioniero in Germania, nella città di Dresda. Qui assistette al bombardamento che nel febbraio del 1945 rase al suolo la città e causò 135000 vittime civili (si salvò poiché rinchiuso in una grotta ricavata sotto il mattatoio della città normalmente utilizzata per l'immagazzinamento della carne). Questo episodio, anni dopo, verrà ripercorso in chiave solo parzialmente fantascientifica nel suo romanzo più famoso, Mattatoio n. 5, o la crociata dei bambini.
Dopo la guerra, di ritorno negli Stati Uniti, si trasferì a Chicago, nel ghetto nero. A Chicago riprese gli studi iscrivendosi alla facoltà di antropologia. Nel frattempo, iniziò a lavorare come cronista presso il City News Bureau of Chicago.
Dopo il rifiuto da parte dei docenti della sua tesi (episodio raccontato in un capitolo di Divina idiozia), si trasferì a Schenectady, trovando impiego come pubblicitario presso la General Electric Company. Nel 1951 decise di abbandonare il lavoro per dedicarsi totalmente alla scrittura, trasferendosi a Cape Cod (Massachusetts) e guadagnandosi da vivere scrivendo racconti, sia di fantascienza che di altri generi (per esempio, racconti d'amore come Long Walk to Forever).
Il suo primo romanzo fu Distruggete le macchine, pubblicato nel 1952, un'opera fantascientifica che descrive l'anti-utopia di un'America diventata succube della tecnologia. Nel frattempo, Vonnegut trovò impiego presso una scuola per ragazzi con disturbi emozionali. Alla morte della sorella ne adottò i tre figli.
Nel 1959 pubblicò Le sirene di Titano in cui appaiono per la prima volta gli abitanti del pianeta Tralfamadore. Le Sirene di Titano e il successivo Ghiaccio-nove (1963) sono entrambi romanzi di fantascienza, ma rispetto al romanzo d'esordio i contenuti fantascientifici hanno un ruolo minore, servendo essenzialmente come sfondo per trattare temi di altro genere. Ghiaccio-nove, in particolare, è essenzialmente un libro sulle credenze religiose, e valse a Vonnegut (nel 1971) la laurea honoris causa in antropologia.
Fra la metà degli anni Sessanta e gli anni Settanta pubblicò una serie di romanzi che vengono generalmente considerati il suo apice: il più celebre è certamente Mattatoio n. 5 (1969). Di questo libro venne anche realizzata una trasposizione cinematografica. Fra le altre opere di quest'epoca si possono ricordare Dio la benedica, Signor Rosewater (1965), La colazione dei campioni (1973, un altro libro in seguito trasposto sul grande schermo), e Un pezzo da galera.
Con questa serie di romanzi Vonnegut abbandonò il genere fantascientifico, cui era molto legato, salvo poi tornarvi di quando in quando (per esempio con Galapagos del 1985 e Cronosisma del 1997).

Nel 1971 si trasferì a New York, nel 1972 divenne vicepresidente del PEN e prese a insegnare scrittura creativa alla università di Harvard. Nel 1992 venne nominato membro della American Academy and Institute of Arts and Letters; è stato inoltre nominato "artista dello stato di New York" per l'anno 2001-2002.

"Essere un umanista", ha detto, "significa provare a comportarsi decentemente senza aspettarsi di venir puniti o ricompensati dopo che si è morti".

da https://www.lafeltrinelli.it/libri/autori/kurt-vonnegut