Ambientata in un monastero cattolico del deserto del Sud-Ovest degli Stati Uniti dopo la devastazione provocata da una guerra nucleare, la storia si espande per secoli nel corso dei quali la civiltà rinasce. I monaci dell'Ordine Albertiano di Leibowitz si incaricano di preservare ciò che rimaneva della conoscenza scientifica dell'umanità prima dell'olocausto nucleare (il "Diluvio di Fiamma") in attesa che il mondo possa nuovamente utilizzarla.
Nel romanzo, esasperate per l'orribile destino del mondo, le popolazioni si sono ribellate contro i governi e gli scienziati responsabili della catastrofe, e hanno bandito la scienza e la cultura come foriere di inevitabili lutti. E ancora una volta, come nel primo medioevo, quello storico in Europa occidentale, è compito della Chiesa, e soprattutto dei suoi ordini monastici, conservare e tramandare i frammenti della sapienza del passato, pur non comprendendoli, in attesa che gli uomini, divenuti migliori, sappiano di nuovo interpretare, finalmente per il bene universale, la scienza che male adoperata portò al disastro.
da https://it.wikipedia.org/wiki/Un_cantico_per_Leibowitz
Altri link:
- https://www.ilsussidiario.net/news/emmeciquadro/emmeciquadro-n-42/2011/8/2/scienzaelibri-un-cantico-per-leibowitz/197528/
- http://blog.librimondadori.it/blogs/urania/2010/01/09/il-cantore-perduto/

Walter M. Miller, Jr (1923-1996) partecipò al bombardamento dell'abbazia di Montecassino durante la Seconda guerra mondiale, e si dice che questo gli abbia dato l'idea iniziale del suo capolavoro. Un cantico per Leibowitz uscì in volume nel 1959, ma era basato sulla fusione di una serie di romanzi brevi già apparsi negli anni Cinquanta su Magazine of Fantasy and Science Fiction. Postumo è apparso l'unico altro suo romanzo, il lunghissimo seguito Saint Leibowitz and the Wild Morse Woman (rimasto incompiuto e portato a termine da Terry Bisson).
"Le storie di Miller cominciano subito a lasciare il segno, con il loro piglio estremamente sicuro fin dall’inizio e la loro capacità di mettere in scena, oltre a personaggi dotati di un insolito spessore psicologico, temi che di lì a poco sarebbero diventati di bruciante attualità: il relativismo culturale di razze diverse, la solitudine urbana, il controllo delle nascite, l’alienazione tecnologica, per citarne alcuni.
In tutto, Miller pubblica quarantuno fra racconti e romanzi brevi, in un arco di tempo compreso tra il 1951 e il 1957. Una di queste, The Darfsteller (“Il mattatore”), gli fa conquistare un premio Hugo nel 1956: è il magistrale ritratto di un attore del futuro che sabotando un “collega” elettronico riesce a tornare un’ultima volta sulle scene. Ma ci sono altri tre romanzi brevi, apparsi fra il 1955 ed il 1957 su “The Magazine of Fantasy & SF” (A Canticle for Leibowitz, And the Light is Risen e The Last Canticle), che sembrano assorbire Miller in un infaticabile lavoro di revisione e di ampliamento. Sono le tre storie che nel 1960 appaiono finalmente in volume come Un cantico per Leibowitz, meritando a Miller un premio Hugo per il miglior romanzo dell’anno." (Gianni Montanari)
da https://www.fantascienza.com/13311/un-cantico-per-leibowitz



Candidati | |||
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Cover | Titolo | Autore | Descrizione |
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Crociata spaziale | Poul Anderson |
Il romanzo è ambientato nel XIV secolo. Sir Roger, barone di Tourneville, sta radunando le sue truppe per partecipare alla Guerra dei Cent'Anni in terra di Francia. I preparativi sono però sconvolti dall'arrivo di un prodigio, una misteriosa e gigantesca macchina volante (una astronave in realtà), popolata da quelli che sembrano essere esseri diabolici (alieni). Quasi tutti gli invasori vengono uccisi dalle truppe di Sir Roger, soltanto uno sopravvive. da http://www.bibliotecagalattica.com/romanzi/crociata_spaziale.html Altri link: |
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Il satellite proibito | Algis Budrys |
Sulla Luna esiste un labirinto nel quale nessun uomo è mai riuscito a sopravvivere per più di pochi minuti o poche ore. Ma questo enigmatico ambiente non è che l'enigma centrale di un romanzo molto più complesso e ricco di sorprese. Non sono uomini qualunque quelli che tentano l'impresa pressoché disperata di entrare nel labirinto, ma esperti addestrati al rischio altissimo del teletrasporto. E' con questo sistema, infatti, che gli esploratori vengono "catapultati" sulla Luna ed è con questo sistema che, se potranno, dovranno riuscire a salvarsi. Una storia tesa e drammatica di Algis Budrys, un libro secco e asciutto come una missione che non può fallire. da http://www.mondourania.com/urania%20classici/uraniaclassici%20161-180/uraniaclassici174.htm |
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Pianeta impossibile | Harry Harrison |
Pianeta impossibile (The Deathworld Trilogy) è un romanzo di fantascienza scritto da Harry Harrison, pubblicato originariamente in tre parti, rispettivamente nel 1960 (con il titolo Deathworld), 1964 (The Ethical Engineer) e 1968 (The Horse Barbarians). La prima parte è stata finalista nel 1961 al Premio Hugo per il miglior romanzo. Nel suo complesso è stato pubblicato in italiano nel 1978 dall'Editrice Nord nella collana Cosmo Oro. Il romanzo ha dato vita ad un ciclo narrativo (serie del Pianeta impossibile o Deathworld), le cui opere più recenti sono scritte in collaborazione con Ant Skalandis e Mikhail Ahmanov e pubblicate in Russia e Lituania. |
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Venere più X | Theodore Sturgeon |
Al suo risveglio da un lungo sonno di cui ignora la causa, Charlie Johns scopre di trovarsi...dove? Nel futuro? In un angolo remoto e inaccessibile della Terra? Comunque, in un mondo completamente diverso, quello dei Ledom, la strana razza di individui bisessuati che da anni segue l'evoluzione parallela del genere umano. Charlie è stato portato fin lì per osservare, imparare e soprattutto criticare una civiltà che a prima vista possiede tutti i requisiti dell'utopia. E' l'inizio di un lungo viaggio fra le meraviglie di un mondo nuovo: ma, per Charlie, le sorprese non saranno tutte piacevoli... da http://www.mondourania.com/collezione/collezione%2021-40/uraniacollezione23.htm Altri link: |